20 Febbraio 2022 reportage

A VOLTE UN REPORTAGE NASCE PER CASO…

Febbraio 2021: siamo in lockdown, in un tempo sospeso.

Momenti di solitudine e di poche certezze, in particolare, per i ragazzi che sono a casa senza scuola e senza socialità.

Mio figlio è uno di quei giovani che vive la sua adolescenza in casa.

Casualmente, sui social, notiamo che sono aperte le iscrizioni al corso di nuoto salvamento.

E’ una di quelle cose che ha sempre desiderato fare. S’iscrive. Dopo le prime lezioni teoriche a distanza, finalmente, la pratica, al mare. Un gruppo di giovani, disorientato dalla solitudine degli ultimi tempi, si conosce e si ritrova unito da un obiettivo comune.

Lo accompagno al mare. E’ freddo, sì, ma i ragazzi hanno la muta e molto entusiasmo.

Mi colpisce vederli all’opera con tanta grinta, tanta forza.

La settimana successiva torno con la mia macchina fotografica per catturare quella forza.

Il primo soccorso, le prove di salvataggio…sono bravi. Realizzo un reportage fotografico. Non so ancora bene cosa ne farò, ma intanto non voglio perdere l’occasione di fermare quel momento che per molti motivi so di voler ricordare.

Le foto cristallizzano un’emozione e io non voglio perdere la mia; non voglio perdere quel momento di rinascita e libertà.

Dagli sguardi dei ragazzi, dai loro gesti di reciproco incoraggiamento si può facilmente intuire la nascita di nuove amicizie.

Questi scatti sono rimasti ‘nel cassetto’ per quasi un anno. Oggi condivido parte del mio reportage con queste riflessioni personali.

Ringrazio la Federazione che mi ha permesso di scattare queste fotografie.

http://www.fisasalvamentoacquatico.it/